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taxi

A seguito della delibera di Roma Capitale, il problema è stato temporaneamente risolto con la promessa   di rimborso delle spese di taxi.
Per ottenere ciò, è importante farsi rilasciare ricevuta con il numero di licenza del taxi, la firma deltassista, il percorso, data e ora ed importo. 

Ed ecco la cronistoria.

 

Una volta pubblicate le graduatorie per l'ammissione ad usufruire del trasporto personale per il lavoro, lo studio, la salute e le attività sociali,sembrava chefosse tutto a posto e invece a quel punto sono cominciati i problemi.
E' successo che non è stata rinnovata la convenzione con i precedenti vettori e, mancando il tempo per sostituirli, l'1 ottobre soltanto una sessantina di disabili hanno potuto essere accompagnati, con grave disagio delle rimanenti centinaia di aventi diritto.


 Venerdì c'è stata una manifestazione a Piazza del Campidoglio e un incontro piuttosto tempestoso con esponenti di Roma Capitale, i quali comunque hanno cercato di rassicurare le circa trecento persone ivi convenute sull'intenzione dell'Amministrazione capitolina di risolvere a breve il problema e di garantire nel frattempo ai disabili la possibilità di utilizzare i taxi, pur con il gravoso onere di anticiparei costi.
Ciò è stato confermato con il seguente Comunicato:

 

COMUNICATO STAMPA

 

Servizio di trasporto per persone con disabilità, direttiva dell'Assessorato alla Città in movimento per ristoro delle spese sostenute agli utenti già fruitori del servizio


La misura riguarderà il periodo tra il 1 e il 31 ottobre 2019

Roma, 4 ottobre 2019 - In una direttiva inviata al Dipartimento mobilità e trasporti, l'assessorato alla Città in Movimento ha chiesto di predisporre tutti gli atti necessari per il ristoro delle spese sostenute tra il 1 e il 31 ottobre 2019 dagli utenti ammessi in graduatoria unica e già fruitori del servizio di trasporto individuale per le persone con disabilità.

La misura si è resa necessaria a seguito dei disagi riscontrati dagli utenti a partire dal 1 ottobre, dopo la decisione, comunicata il giorno prima da parte di uno dei due nuovi vettori, di non svolgere il servizio. Il ristoro degli oneri sostenuti dovrà essere strettamente limitato alle sole corse effettuate tra il 1 e il 31 ottobre 2019, per gli utenti già fruitori del servizio e ammessi nella graduatoria formulata lo scorso 30 settembre, che non abbiano potuto fare ricorso all'altro operatore rimasto, e che non abbiano utilizzato il servizio collettivo. I dettagli sulle modalità di ristoro verranno comunicati dal Dipartimento ad ogni singola utenza, spiegando le ragioni che hanno comportato il disservizio.

"Ci scusiamo ancora con gli utenti del servizio per i disagi degli ultimi giorni", dichiara l'assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese. "E' nostro obiettivo predisporre forme di compensazione agli utenti ammessi in graduatoria e già fruitori del servizio per le spese sostenute. Ricordo inoltre che con la nuova graduatoria abbiamo ampliato la platea degli utenti che possono usufruire del servizio di trasporto individuale, da circa 500 a 852 persone".

Il nuovo Regolamento approvato in Assemblea Capitolina ha previsto l'apertura più ampia a tutte le persone in condizioni di disabilità con un aumento considerevole delle risorse destinate al servizio nel bilancio triennale.

 

Ed ecco la replica dei diretti interessati:

 

LE ISTANZE DELLE ORGANIZZAZIONI PER IL RIPRISTINO DEL SERVIZIO TAXI.
Comunicato "Ufficio stampa FISH LAZIO", 6 ottobre 2019.


Mantengono lo stato di mobilitazione le organizzazioni delle persone con disabilità di Roma dopo 5 giorni dall'interruzione del servizio
taxi che dovrebbe consentire a molte di loro di andare a lavoro di poter
frequentare i luoghi di formazione, fare terapie o di svolgere attività
sociali. Da apprezzare l'accoglimento da parte dell'Assessorato alla
Città in Movimento della richiesta di assicurare il rimborso a coloro
che in questa fase transitoria sono costretti a far fronte di proprio
conto alle spese necessarie per la loro mobilità, anche se non risultano
definite ancora le modalità e le tempistiche del rimborso.
E' proprio questa una delle richieste avanzate dalle Organizzazioni
all'Amministrazione Capitolina, fare chiarezza sul provvedimento che
disciplina il rimborso all'utenza.
Un'ulteriore richiesta è quella di veder convocato d'urgenza un
incontro tra il Comune, le organizzazioni e i vettori che
potenzialmente potrebbero garantire la ripresa del servizio, per
arrivare a delle possibili soluzioni in tempi brevi e certi, non più
tardi di venerdì 11 ottobre.
Occorre infine assicurare, a partire da lunedì 14 ottobre, l'avvio del
servizio per gli aventi diritto sulla base delle nuove graduatorie
pubblicate il 30 settembre scorso.
Il nuovo sistema, di fatto, sta considerevolmente riducendo il diritto
di scelta e restringendo il diritto alla mobilità delle persone, ed è
poco comprensibile come sarà attuato nei confronti dei beneficiari della
categoria attività sociali.

Queste le istanze formalizzate al Comune di Roma, a cui le associazioni
chiedono da subito risposta per vedere finalmente soddisfatti i diritti
tutelati dalle normative in vigore.
 

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